Trovandomi lontano dall'Italia e seguendo le vicende politico-ecclesiastico-religiose, ho pensato più volte alla lontananza, e talora ad una vera e propria incomunicabilità di settori ecclesiastici di fronte alla post-modernità e alla secolarizzazione crescente.
Per far fronte alla realtà sociale, la Chiesa ha tende a elevare il livello di scontro, intervenendo in ogni settore della vita civile italiana ed anche di altri paesi, come la Spagna. Verrebbe da pensare che siano radicati e fortemente diffusi modelli e mentalità che si considerano ancora all'interno di una società come quella dell'impero austro-ungarico, in cui alla fine di ogni messa, come all'inizio di ogni giornata lavorativa, nelle fabbriche di tabacco, si cantava: (
continua...)
"Gloria eterna a sua maestà imperiale Franz Joseph”
Serbi Dio l'Austriaco Regno,
Guardi il nostro Imperator
Nella fe', che Gli è sostegno,
Regga noi con saggio amor!
Difendiamo il serto avito,
Che Gli adorna il regio crin;
Sempre d'Austria il soglio unito
Sia d'Absburgo col destin!
Pia difesa e forte insieme
Siamo al dritto ed al dover;
E corriam con lieta speme
La battaglia a sostener!
Rammentando le ferite
Che di lauri ci coprir;
Noi daremo beni e vite
Alla patria, al nostro Sir.
Dell'industria a' bei tesori
Sia tutela il buon guerrier;
Incruenti e miti allori
Abbian l'arti ed il saper!
Benedica il Cielo e renda
Glorioso il patrio suol,
E pacifico risplenda
Sovra l'Austria ognora il sol!
Siam concordi, In forze unite
Del potere il nerbo sta;
Alte imprese fian compite,
Se concordia in noi sarà .
Siam fratelli, E un sol pensiero
Ne congiunga e un solo cor;
Duri eterno questo Impero,
Salvi Iddio l' Imperator!